Manipolattori

Leggerezza di anime buone, clowns

Per non dimenticare ogni furbesca manipolatrice intenzione

Teatro Club  nasce a Catania negli anni sessanta. Si costituisce come centro “calamita” verso la società catanese di quegli anni in cui il boom della televisione allenta la curiosità verso una realtà non solo artistica e culturale ma tecnica, di studio e ricerca contemporaneamente. Una sfida, quella lanciata dal padre fondatore Nando Greco, che nel carisma culturale del teatro ha sempre creduto. Obiettivo: sperimentare forme teatrali di avanguardia che potessero rendersi visibili ad una città distratta e non abituata al teatro di ricerca che prende forma di prosa sperimentale e teatro di strada con la compartecipazione di attori provenienti da varie scuole con performances che saranno ospitate in varie sedi della città,  talvolta anche in spazi aperti. Un costante e smisurato interesse per la ricerca e studio delle varie avanguardie nel mondo che non si è fermata nemmeno di fronte alle stragi mafiose degli anni ottanta contro luoghi di cultura e intellettuali e a cui Teatro Club reagisce attivamente con una radicale ristrutturazione, per ragioni di sicurezza, della sede di Piazza San Placido, divenuta sede stabile del Teatro Club dal 1972 sotto la direzione artistica dello stesso fondatore, con passaggio di testimone alla figlia Paola nel 1995 tra le cui ideazioni artistiche è doveroso ricordare “RING”, una rassegna d’arte e cultura con festival di teatro di strada: un momento atto al dibattito fra varie associazioni teatrali del territorio insulare, dove s’incontrano talenti ed iniziative culturali  inerenti al settore, utili a testimoniare e commentare la nostra realtà attraverso anche e non solo l’analisi e studio del personaggio e dei meccanismi teatrali che si muovono dietro una rappresentazione teatrale. Purtroppo non è il primo caso in cui “il teatro”, a Catania in particolar modo, è costretto a chiudere i battenti per mancanza di finanziamenti privati e/o sostegni pubblici.  Pure  Teatro Club sarebbe stato protagonista di una sorte simile: causa scadenza del contratto d’affitto della sede storica di Piazza San Placido, effettivamente svuotata tra luglio ed agosto. Fortunatamente la formazione teatrale che si svolge all’interno di teatro Club è ripresa ad ottobre di quest’anno, grazie all’intervento tempestivo del sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, Antonio Fiumefreddo, che ha deciso di ospitarla all’interno del Teatro Sangiorgi. Una rinascita per Teatro Club che per l’occasione si è rinominata : “Centro Sperimentale Teatrale Teatroclub Nando Greco”. Un esempio di solidarietà che si concretizza in un segno evidente: dire NO a 45 anni di attività professionale svolta con devozione da Teatro Club e dal suo entourage. Solidarietà è stata espressa anche da vari enti e…  credere ancora profondamente nell’albero teatrale e curarsene, non solo con parole, questa volta ha portato ottimi frutti. 

Articolo di Graziella Grisiglione, Lo schiaffo, 27/12/2008

 

Oltre il non detto, nascosto, sottratto, evviva la chiarezza, al bando l’inutilità

Salvatore Greco ha lavorato a fianco di suo padre Nando per parecchi anni con varie difficoltà relazionali come accade spesso tra un padre e un figlio con ego smisurati e orizzonti diversi. Ha realizzato varie attività di teatro ragazzi, ha avviato e formato molti professionisti oggi presenti sulla scena attraverso un innovativo, per l’epoca, format di teatro animazione e comunicazione: Roberto Zappalà, Daniela Orlando, Emanuela Pistone, Valentina Ferrante, Saverio Contarini, Rossana Bonafede, Paola Greco, Teresa Minnella e tanti altri… Ha sostenuto il Teatro Club in vari modi, con la sua passione prima di tutto. Ha dato il suo contributo e la sua attenzione in molte stagioni rivoluzionarie del Teatro Club come quella al Sangiorgi dove ha prodotto il suo Peter Clown.

Salvatore (Turi) Greco è stato un punto di riferimento in Sicilia orientale dell’allora circuito ETI a fine anni 70, da qui l’idea di portare una nuova sfida culturale sul fronte del teatro ragazzi. Questa dinamica ha sostenuto il restyling del Teatro in Piazza San Placido avvenuto nel 1980. Durante i lavori di restauro gli spettacoli si sono svolti al Palazzo Biscari, sede primaria del Teatro Club degli anni ’60.

Ad un certo punto Salvatore Greco è stato sfiduciato dall’interno della stessa famiglia ed è stato estromesso perchè le lobby sono cambiate e le logiche di gestione sono state spartite da zingari del riciclaggio

La verità chiarisce ogni cosa e manifesta serietà, leggerezza, buon auspicio

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