Stefania

Stefania: controlli o forse freni la tua impulsività, le tue sfaccettature senza accorgerti che le metti in pratica. Euforia come base della tua vita, crei giochi e fantastichi che altri giocano con te. C’è una infinita sensibilità in te, a volte, spesso senza controllo, abbracciante qualsiasi stato d’animo. La tua fantasia è fonte inesauribile, forse c’è bisogno di un po’ di ordine. È un continuo mutamento di stile e desideri. La giostra dei desideri.

 

 

 

 

  • Un citofono, un telefono, un richiamo sonoro di una teiera? Cosa è questo brano, questa scelta; un segnale che arriva come una sveglia, un incalzare? È un esercitatore per te, per stare sveglia ad ascoltare ogni cosa di cui sei attratta. Un tempo era la carta carbone, poi le fotocopie. Sono le sensazioni che si ripetono di cui conosci il suono e ciò che ti lasciano. Ti fai strada tra le persone e non sai bene se sei arrabbiata o non lo sei. Stai impastando la farina, che diventa panetti; le pizze stasera. Sedie in balcone a guardare la luna e parlare con lei. Ogni cosa che pensi e che dici è fragore nel senso poetico, perché in ogni sentire possibile c’è spesso un sentire parallelo e incalzante. Una assieme di abiti tutti per te, in un grande armadio; travestimenti diversi e affascinanti. Cambiamenti naturali e innaturali, sfaccettature senza accorgerti che le metti in pratica; se le guardi bene o ti fermi a pensare forse freni questa impulsività; la freni spesso. Capire questo canto, questo rituale ancestrale, questa evoluzione. Questo brano musicale è il tuo spot pubblicitario

 

 

  • Il tram-tram dei tram-tram. Il “su venite, è a tavola”. I pensieri nascosti mentre tutti gli altri aspettano di mangiare, tu coltivi i tuoi segreti. Quelle sensazioni incalzanti del brano precedente. La storia, le ipotesi, i vissuti. I pensieri delle parole, producono grandi pensieri, enormi. Il pensiero è leggero; i pensieri su pensieri diventano a volte ingestibili perché ci si mette in mezzo l’aspettativa. Euforia come base della tua vita, immagini con cui giochi e immagini che altri giocano con te. Ecco che si presenta il pizzico di cinismo che sembra che sblocca invece blocca. Il suono della tromba del clown è solo un accenno. Assistiamo ad uno spettacolo dove due marionette giocano, può essere divertente, può anche non esserlo. L’organetto inaspettato stravolge tutto e festosamente arriva in tavola la pasta al forno per la gioia di tutti. C’è anche il vino e si va con i brindisi. Poi belli ed euforici si balla. Una lunga lenta premessa, apparentemente fuorviante, conferma la determinazione per un sano divertimento

 

 

  • Luce sagomata e voce che squarcia il buio e trova un suo spazio. Hippy sensazione come se fossi di un’altra epoca, di un altro millennio. C’è la compenetrazione per dire, il comunicare, che sei sensibile ed intelligente. Potrebbe essere un colloquio di prima mattina, una dichiarazione di intenti a cadenza limitata in quanto uno dei due è timido e non si pronuncia più di tanto. È la visualizzazione di un chiedere a tratti una richiesta di aiuto. Poi, anche se in una modalità compressa e presumibilmente sacrificata, l’armonia porta nuovi pensieri e ti trovi a correre in prati e natura infinita alla luce del sole. Bolle il caffè e non sai se è stato tutto fonte della tua immaginazione o è la realtà che festeggia con te quella sana incoscienza. La voce che entra ci dice che è la seconda ipotesi, il vissuto è tutto verità. C’è una infinita sensibilità in te, a volte, spesso senza controllo, abbracciante qualsiasi stato d’animo.

 

 

  • Allarme! A volte quando gli stimoli sono tanti e tanti, chi ti sta accanto può non voler capire che succede, e tu gestisci male la richiesta di approfondimenti. Sei una valanga di sensazioni che quando centrano il bersaglio è magnifico; se dovessi sbagliare la mira è un bel casino, anche se momentaneo. La tua fantasia è fonte inesauribile, forse c’è bisogno di un po’ di ordine, sistema di gestione. Immagino con questa musica la proiezione, apparentemente psichedelica, di tante diapositive contemporaneamente, o velocemente; tu ci riesci bene a controllate le info con un tuo metodo acquisito; quando metti accanto una persona che non ha le tue stesse capacità è un gioco o una relazione da gestire se non ti rapporti adeguatamente. Se poi trovi una persona che sente perfettamente il tuo stesso sentire c’è un altro piccolo ostacolo sulla base dei ritmi convergenti che se arrivano come anticipo del tuo sentire forse ci rimani spiazzata. La ricerca della compatibilità è la verità, il tutto dialoga con la tua femminilità, con il tuo essere naturale. Trova tu la ragione. La tua conoscenza vuole la gioia della pioggia anche con le scarpe con i tacchi e merita la stessa gioia di un abbraccio desiderato nel blu dipinto di blu.

 

 

 

  • Il carillon come definizione di bello e ripetitivo. Cerchi una fuga in suoni spietati e poi torni al carillon. È un continuo mutamento di stile e desideri. La giostra dei desideri. I desideri sono illuminazione e il tuo coraggio, la tua determinazione, ti offre una scelta concreta e compatibilità. Sei una donna di buon senso. Non è forse il caso tuo, la percezione di questo brano è quella di essere uscita da casa con un letto pieno di abiti provati, alla ricerca di quello giusto. Torni a casa e pensi che il primo abbinamento era quello giusto, quello, sotto ad una montagna di prove. La tua cultura è esplosiva e divertente.

Una risposta a “Stefania”

  1. Frenare l’impulsività e non riuscire a controllare la sensibilità. Euforia, ma il cinismo blocca. Sono una valanga di sensazioni e forse c’è bisogno di un po’ d’ordine…
    È proprio vero!

Rispondi a Stefania Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *