Impulsivamente

La base di partenza di questo scritto di Ennio Flaiano è interessante “Appartengo alla minoranza silenziosa.” poi inizia un salto ad ostacoli o una serie di tornanti “Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano.” Da dire c’è a volontà e idee, di pazienza tanta. “Che cosa? Che tutto si chiarisca? L’età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste semplicemente la verità.” Non è un fatto specifico, una intolleranza o problema di chiarezza è la verità che va messa in primo piano, questa chiarezza fa paura, spiazza; e come si fa a portarsi al dialogo, al convivio? Sembra quasi impossibile. Invece è possibile. Tolleranza da una parte e un’altra “Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti.” Ognuno pensi al suo, ognuno sia un tassello di un puzzle chiamato vita in questa terra, ognuno faccia il meglio che può, ognuno costruisca la propria opera d’arte, ognuno si rispetti “E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi.” Forse quello che sto facendo adesso, mi fermo curioso, leggo rileggo e impulsivamente rispondo, dibatto su un dibattito, offro il mio tempo al mio tempo in una infinita analisi di soluzione e catturo la poesia in ogni gesto. Sono tempi che la curiosità non è più andare tra boschi, sono i boschi che vanno tra noi. L’arte è continua ricerca, fabbisogno di stimoli e amore. “Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell’arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia.” Molto spesso si scambia l’orpello come segno o alta definizione, invece rimane un orpello che sa di pretenzioso, di parte, il badge o la spilletta da affibbiare, l’elemento da visualizzare, come un cesso in mezzo ad una piazza, fa scandalo, attenzione e fa parlare. Pensiamoci. È lo shock dell’effetto e la capacità di mantenerlo qui sta la vittoria, è l’idea che è andata a centro. Il barocco è quella politica vestita sontuosamente in forma accademica e dentro vuota, interessata al disinteresse, solo di parte, in trincea difensiva di un orto incolto “In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l’arabesco. Viviamo in una rete d’arabeschi” Mi ricorda Zorro (da citazione di Ennio Flaiano raccolta da Laura Sicignano)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *