C’è sempre il giorno dopo in cui si fanno le riflessioni sul “giorno prima” su quella linea di demarcazione che è stato il nostro possibile e il nostro impossibile. Sul coraggio da mettere in campo con l’oggettività massmediatica del potere e delle relazioni. Sul desiderio realizzato, in questo caso, di onorare chi volente o nolente mi ha portato con ogni attimo del suo agire ad essere ciò che sono. Così è stato. Scegliere è il più grande regalo che possiamo fare a noi stessi, è una forma di rispetto. Sappiamo dalla storia che la vita del pioniere procede in un cammino arduo di esplorazione a vantaggio di chi c’è già e di chi verrà dopo. Questo sforzo, questa tenacia è già un primo risultato. Ognuno dovrebbe essere un pioniere, impegnarsi ad esserlo come gentilezza contributiva, elaborando ciò che è, ovvero trasformando ogni realtà in fantasia.