Mantenere un dialogo, uno scambio su esperienze diverse è un potente fattore di crescita reciproca. Buon giorno!
Nel caos di una stanza, la mia, avverto l’entusiasmo della costanza. Gisella, Camillo, Irene, Mimmo, Simona e tanti altri partecipanti pubblico di ATTORI COMMEDIANTI e SPETTATORI, dove la narrazione era la voce di mio padre Nando Greco, si sono sentiti, ci hanno abbracciato.
Ieri sera alla Galleria d’Arte Moderna di Catania è stato un momento molto speciale. La recitazione è stata intensa e il pubblico quasi 100 persone ha risposto con grande calore. Una serata piena di energia e soddisfazione!
Le funzioni protettrici
Simone il tecnico, il saggio illuminatore della scena, persona fidata, preziosa, puntale e sensibile che ha saputo con pochi elementi rendere magico ogni momento a servizio della messinscena
Giuliana giovanissima attrice pescata da una confluenza di scelte e occasioni, con i suoi cappelli ondulati, la sua caparbietà e le sue amiche felici in sala è stata la voce della naturalezza
Franco che mi ha permesso di andare a teatro e tornare a casa con la sua auto, che mi risuona con la sue battute tonanti, indispensabile genio della lampada per il suo affetto e la sua devozione al teatro
Gianluca un educato giovane personaggio padre con il profondo rispetto di interpretarlo fino a sentire il senso della “muriccia”, un attore promettente incontrato perché è così che l’universo ti accontenta
Rossana l’incalzante attrice indomita suggestiva e profondamente leale che mi fa impazzire nel pensare che ci siamo rincontrati su un palcoscenico dopo 45 anni, la considero una fortuna e una meraviglia, una benedizione, una grazia, una eccellenza
Alfio il mio collante di emozioni, ci ha raccontato la lava che rotola, vedo me stesso alla sua età, non solo come un attor giovane, come un soldato capitano che contiene una vastità di desideri e sensibilità che sfuggono alla vista e alla stesura di una definizione
Angela incredibilmente devota appassionata disciplinata attenta indispensabile, senza di lei non ci sarebbero state più di 44 memorie di effetti luci, che gioia vederla accanto a Simone rendere giustizia alle sue emozioni per lo spettacolo
Enrico il riferimento più sincero e profondo del mio rapporto familiare con il teatro, indimenticabile l’abbraccio con mia nipote Vittoria, con mia figlia, con mio genero, segni infiniti di quel senso viscerale di una antica e profonda relazione d’amicizia, quanto la bellezza di questo nostro poetico nuovo incontro professionale
Emanuele il condottiero, maestro possente e vibrante dello spettacolo, l’espressione del tutto del testo, la maschera tormentata e pura, la saggezza e lo stile, la memoria e la veridicità che l’attore vuole a se l’anima per rappresentarsi e rappresentare la libertà
Sabrina necessaria, brava con e per ogni sfumatura, ogni parentela, la sua eleganza è fare finta di non sapere la sua sconfinata maestria, l’ho voluta come baricentro dello spettacolo, finalmente dentro una mia produzione, ha permesso che l’armonia del suo talento illuminasse ogni istante
Turi a cui riverisco la mia passione, assieme l’abbiamo trasformata in azione, un incontro apparentemente fortuito, un riprendere le fila di una conoscenza antica, il desiderio di collegare potere e bellezza, ed ecco che assieme abbiamo costruito un sogno nella condizione reale e sociale, un amico autentico scrupoloso effervescente indispensabile creante perché tutti noi ci godessimo la scena
A Paolo Di Caro, Silvio Parito, Bernardo Perrone, Tina e Federica, a tutti GRAZIE ❤️


