Ripartire

Caro Presidente, persa la fiducia nelle istituzioni, nel sacro diritto all’uguaglianza. Mi sciocca questa guerra tra poveri. Uso questa terra per seminare semi sparsi. Sperpero il denaro come De Sica nel gioco dell’immaginazione. Senza sperperare parole riporto un obiettivo mancato “Questo è da parte mia senza alcun interesse solo per magia, amore, gratitudine. Avrei tanto voluto esserci a questo debutto. Sai che non è stato possibile. È un segno di leggerezza, arte e felicità. Ognuno può esprimere un desiderio. Per qualsiasi scelta tu possa fare c’è sempre la saggezza che per me nei tuoi occhi è infinita, senza riserve. Vale sempre ciò che si sente quando è la verità a condurre il gioco. In bocca al lupo!! Sei bravissima!!”

Ogni cosa si fa con passione anche mettendo in conto di perdere. Il pathos regola il coraggio.

L’amore è un flusso di pensieri che creano continui miraggi. Ogni miraggio è un passo in avanti.

Ho vomitato tanto in questi giorni per essermi sentito estromesso all’improvviso. Una sofferenza. Mi fermo e rileggo la guida di oggi del mio amico Marco

Le conclusioni che trai nella tua mente ostacoleranno seriamente la tua capacità di sperimentare la vita. Più forti sono le tue conclusioni, più ti identifichi con esse, più la realtà psicologica che hai sembra come esistenziale. Quasi il 90 % della sofferenza umana sta proprio in questo: confondi il tuo dramma psicologico con la realtà. È il tuo dramma, puoi recitarlo in qualunque modo tu voglia. Se sei un buon regista di dramma lo fai come vuoi tu, altrimenti avviene a casaccio. La maggior parte delle persone sceglie di vivere nella propria mente perche ha tratto forti conclusioni e dove vivere non è più una scelta. È ora che tu faccia esperienza della bellezza della creazione. Bisogna uscire dalla prigione della mente e conoscere la bellezza della creazione. L’aspetto più fondamentale di cui ti devi occupare è di non trarre conclusioni, se non trai conclusioni le porte della tua mente non si chiuderanno.” Sadhguru

Questa è una giostra di parole.

Ieri vado al cinema, lo decido all’improvviso. Il mio posto è accanto ad una giovane donna. Mi sorprende e mi incoraggia.

Ieri mattina ci siamo rivisti dopo 20 giorni, buona occasione per riflettere e ripartire

 

Cugina

Leggo un post su Instagram postato da mia cugina e incontro una poesia, un poeta, un modalità di narrare il momento senza indugi

«Voglio essere poeta, lavoro a rendermi Veggente: lei non ci capirà niente, ed io quasi non saprei spiegarle. Si tratta di arrivare all’ignoto mediante la sregolatezza di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti, essere nati poeti, e io mi sono riconosciuto poeta. Non è colpa mia.

https://www.pangea.news/rimbaud-lettera-veggente/

Disinstallare

Davanti ad un caffè c’è la storia di chi lo sta consumando. I gusti, le necessità, la bellezza, la volontà, la resistenza, i progetti, l’amore e l’ambizione. Un caffè pur essendo una pausa è sempre un inizio. Sto guardando il piccolo bicchiere di vetro, davanti a me, sul tavolo del bar. La voglia di scrittura è come la voglia di fermare il tempo, descrivere per fermarsi nell’istante ringraziarlo e prepararlo a un nuovo istante. In questo caffè stamattina c’è la mia maturazione meglio dire rivoluzione. Il sole alla mia destra illumina i miei pensieri illumina tutto ciò che tocca e illumina il bar e gli astanti. Avrei potuto fare una foto di questo istante fermarla tra ciò che fa memoria invece ho preferito fermare le parole e unirle tra di loro in un pensiero più ampio, per una descrizione particolare e partecipata. Punto all’obiettivo che questo caffè allarghi l’albero di attività e diventi un caffè corale, un caffè di tutti, un caffè accogliente, un caffè della musica, un caffè dell’amore, un caffè della rivoluzione. Il pensiero corre e ogni stimolo viene tradotto con i quadri di ciò che si è vissuto. Di solito i quadri sono finiti quando li appendiamo al muro, sto pensando a un quadro che pure essendo appeso al muro è infinito. Mano con la mano è lo spaccato di un momento, un bel momento in mezzo alla musica, mano nella mano. È una piacevolissima sensazione che mi avvolge, che mi porta gioia; e questo avviene grazie ad una canzone che si muove e risuona adesso in questo bar. Grazie per ciò che sto attraversando, grazie alla perseveranza, grazie alla sofferenza e percorso di comprensione, Grazie all’amore evidente e nascosto che è in me. Posso guardare il mondo davanti a un caffè, posso immaginare il mondo, e il mondo può immaginare me. Ti guardo platea, ti guardo mentre assisti ad una mia opera teatrale o cinematografico. Questo è un tassello di creatività e comprensione di me. Ti guardo platea mentre sto nella creazione anche quella più millesimale, quella più retorica, quella apparentemente senza contenuto. Questo è il fermarsi e riflettere, il gustare l’attimo, il sognare continuamente, l’immaginare continuamente. Qual è stato l’input? L’input è stato un raggio di sole su un bicchiere di vetro trasparente dove un caffè è stato consumato percependo il bar come il centro del mondo. Aiutando me stesso e favorendo questa percezione favorisco l’impollinazione del mondo di nuovi contenuti, di nuovo immagini e forse esagerando di nuovo amore. Questo è maturazione, il risultato forse è aver deciso ieri di disinstallare dal mio telefono due social Instagram e Facebook. Una scelta a cui pensavo da qualche giorno e che ieri ho realizzato, ho messo in pratica. Quindi invece di zappingare e vedere la vita degli altri mi sono fermato stamattina baciato dal sole e ho ascoltato la mia vita. Nell’ascoltare la mia vita sto lanciando un segnale a sua altezza “la buona volontà” e sua altezza “l’ambizione” affinché possa avere e godere del meglio, ricevere e donare amore incondizionato. Buongiorno vita, buon giorno Alto Veneto. Grazie

Canzone

La mia vita tra gioia e dolore è un continuo esplorare.; sono un girovago da sempre. Senza volerlo mi trovo in luoghi diversi, i più disparati, in situazioni in cui ogni cosa anche con sofferenza o con un abbraccio è per me sempre come l’aurora fonte del nuovo che avanza. L’esperienza e la curiosità dominano il mio sentire. E quando ci sbatto la faccia è meglio perché la rivoluzione non appartiene solo a me, appartiene al mondo. La bellezza è fatta anche dalla peggiore tristezza. La bruttezza è uno stato d’animo animale quando esiste solo il consumo con la peggiore bramosia e il godimento della propria goduria manifestata senza alzare gli occhi. Meno male che esistono musica e poesia. Posso essere arrabbiato: lo sono. Il miglior giudice è il tempo la peggiore tempesta l’impazienza

 

 

Mattina

Il vento

È una benedizione

Rischiara e tormenta l’aria

Il vento

È l’istinto

Sibila e agita il mondo

Il vento

È la necessità

Gioisce nel svegliare l’anima

Il vento

È la speranza

Partecipa il movimento alla vita

Il vento

È l’abbraccio

Infonde il certo al coraggio

Il vento

È la lotta

Vince la sfida alla resistenza

Il vento

È l’adesso

Dirige la forza all’orizzonte

Senza fine

Le persone non possono essere sconfitte dagli ostacoli, ma solo da se stesse, quando perdono la voglia di lottare. Anche se siamo feriti e ci sentiamo a terra, finché dentro di noi c’è uno spirito combattivo, possiamo rialzarsi e ricominciare a lottare. Daisaku Ikeda

Presente e futuro

“Amare significa lasciare all’altro la libertà di essere se stesso in ogni istante del proprio cammino insieme, ed esserne capaci implica aver raggiunto una maturità interiore tale da non temere neanche il venir meno dell’affetto o dell’interesse da parte dell’amato. Amare vuol dire desiderare la gioia del proprio amato senza porre alcuna condizione e senza aspettarsi nulla in cambio. L’amore è una qualità del proprio essere, se la si possiede, ne beneficia indistintamente chiunque ne venga a contatto, un amante, un amico, un figlio, uno sconosciuto. Si dovrebbe stare insieme soltanto perché si sta bene “con”, e invece molto spesso si sta insieme perché si sta male “senza”. Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di amare. Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con l’altro diventa una scelta d’amore.” Cit. Osho

Ognuno fa la propria esperienza, ognuno sente la verità del dono dell’amare e dell’essere amato. Il mondo inteso come società ha bisogno dell’amore in quanto vita. L’umanità nasce a mio avviso anche da questo, tutto l’amore dal niente al tutto per ogni cosa, per ogni attimo che con amore diventa eterno e infinito

 

 

 

 

Amore

 

Sembra semplice a volte lo è altre volte arzigogolato, comunque è sempre una avventura da vivere perché costruisce il nuovo e molto spesso il bello

Nell’amore c’è amore quando l’amore è amore che si nutre d’amore per costruire amore d’amore

Amore chiama amore

Siamo abituati a disprezzare, siamo abituati a giudicare, a condannare, a creare divisione e ostacoli. Più che in altre Terre il comando qui è inteso come dettato da simpatie o antipatie. E si gonfia di bocca in bocca da incredibile a insensibile. Dal passato che diventa presente e futuro, senza evoluzione. Ieri sera con il mio amico Bernardo siamo andati a cena da Za’ Rosa, a Catania, foto scattata con grande gioia proprio ieri sera. Lei, Rosa, rivoluzionaria e naturale, la ricordo 45 anni fa, come tanti coetanei, con il suo primo furgone panini in Piazza Europa. Ieri lei stessa invitava le persone a fermarsi ballando e sostenendo il karaoke. Magnifici interpreti, amo questi outsider, si sono alternati in canzoni più disparate, anche in cori e danze. Ecco questa è la semplicità, “giudicate” voi. Questa voglia di esserci, esprimersi.. è un campo neutro in cui ognuno è libero di esprimere ciò che è suo e aggiungo d’arte. Auguro questa frivolezza con rispetto a chiunque. La auguro come un nuovo sorriso, una gioia e un’ancora di felicità nostrana, a chi non la immagina neanche, a chi ha bisogno di mura ad hoc, nel senso di compatibilità. Oltre l’istituzionale. La auguro a chi si sente avvelenato dal suo stesso veleno. La società è di chi ama e si ama senza condizioni