Dialogo

Tiziana pubblica un video su FB di Maurizio Crozza che si riferisce alla manifestazione corteo di ieri 4 ottobre a piazza San Giovanni a Roma il quale dice “Anni che non vedevo l’Italia così bella…”

Salvatore
“Anni che non vedevo l’Italia così bella…” Può darsi! È bello che le persone manifestino la loro voce e chiamino altri a farlo. Questo “bella” se si riferisce a libertà è bello veramente. Ma non so come dire che per me questa bellezza e questa libertà sia provocata da uno sguardo occasionale e non programmatico. Quanto sarebbe bello vedere questa stessa bellezza per qualcosa che appartiene all’Italia, ad una idea di rivoluzione del NS Paese, di una guida ad un cambiamento che riguardi le NS famiglie, i ns figli, i NS nipoti. Cerco la concentrazione, la dignità della motivazione. Cerco un senso di responsabilità autonomo e non si appartenenza ad un “sociale” ibrido dove avverto sentimenti nascosti da una fame di “sentimenti” ecco pur rispettando il colore di questa bellezza chiedo che lo stesso impegno, la stessa devozione ci appartenga un po’ di più perché di allenamento si tratta e non di un fare per fare. In sintesi, per me c’è il bisogno di una “bellezza collettiva” che nasca da maturità e responsabilità, non da impulsi occasionali.

Tiziana
Salvatore il problema sta negli occhi di chi guarda, se per te questa bellezza è disgiunta da un sentimento nazionale che non contenga appunto riferimenti al nostro paese, credo che per la totalità della gente che è scesa in piazza sia l’esatto opposto. La libertà è un concetto, sentimento, stato d,’animo ,pensiero che stride con le violazioni dei diritti umani che si stanno perpetrando in questi giorni. E l’umanità contiene tutti gli uomini di tutti i paesi del mondo, italiani compresi. Farne parte o no è una scelta personale, ma sappiamo bene che è dall’azione di una singola persona che può nascere la rivoluzione di tutta l’ umanità.

Salvatore
Amica mia preziosa e vera 💙💚🧡❤️
So bene che ogni verità nasce dallo sguardo di chi osserva, come ballare come se nessuno ci guardasse, perché ciò che vediamo dipende da ciò che siamo. L’identità è un sentire sacro.

Se tante persone oggi si muovono insieme verso un ideale, è bello, è comunità, è una forma di libertà: la libertà di scegliere una direzione.

Quando il sentimento che ci unisce diventa fazione, quando la passione si trasforma in schieramento “strutturizzato” e si allontana dal concetto universale di umanità, allora sento il bisogno di dire che, prima di salvare il mondo, dobbiamo imparare a salvare noi stessi.

Ieri parlavo con un amico di questo: tutto dipende dalle idee, quelle che non si possono comprare e che ci danno davvero un senso di appartenenza.

Sto vivendo una rivoluzione personale, tu lo sai bene ,— una rivoluzione fatta di dedizione, di fede, di passione, di ricerca, di voto e di scelte consapevoli e di risposte concrete, la dedico alle nuove generazioni, ai miei “capolavori” nipoti. È da qui che nasce la mia libertà, dalla concentrazione.

Intervengo in questo dibattito solo per sostenere il concetto delle “idee”, il concetto cardine dell’indipendenza, scegliere una direzione, qualunque forma abbiano, e per ricordare che non serve seguire un flusso per sentirsi parte di qualcosa. Le idee esistono in ognuno di noi, anche quando ci sembra di essere solo un ingranaggio in una catena di montaggio.

Tiziana
Salvatore amico mio speciale, non riesco ahimè a non sentire il dolore di un popolo, di un umanità vessata, annientata e straziata dalla sofferenza, e non riesco ahimè a pensare che io debba prima lavorare su me stessa per poi poter dire che tutto questo è ignobile, disumano e orribile. E unirmi si alla folla che la pensa o meglio la “sente” alla stessa maniera. Fare la propria rivoluzione umana non esclude che non si possa agire collettivamente e in alcuni momenti storici come questo, a mio avviso, diventa fondamentale farlo. Parlare di fazioni è restare nel piccolo io, senza accorgersi che è l’umanità tutta che soffre e per questo grande dolore non ci sono né colori né confini. Solo scelte. Personali. E come ho già detto, anche scegliere di stare fermi è pur sempre una scelta.

Salvatore
Tiziana ❤️ a me resta la gioia del NS dialogo

Tiziana ❤️

Dialogo “La bellezza dell’Italia — e dell’umanità — sta proprio in questo: nel poter vedere le cose da prospettive diverse, senza smettere di ascoltarsi.
C’è una libertà che nasce dall’azione collettiva, dal sentire comune di chi scende in piazza per un ideale, e un’altra libertà che nasce dal silenzio interiore, dalla ricerca personale di senso e responsabilità.
Forse la vera rivoluzione è farle convivere: agire insieme, con consapevolezza; unirsi agli altri, senza perdere la propria direzione.
Solo così la bellezza smette di essere un momento e diventa maturità condivisa.”

Una risposta a “Dialogo”

  1. “Dialogo” tra due amici cari
    “L’altra faccia della luna” attorno ad un problema così importante che coinvolge il destino di tante vite..
    Scendere in piazza o aggrapparsi ancora al valore all’Idea?
    Grazie Tiziana
    Grazie Salvatore

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