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Se ogni giorno ti inginocchi al dolore inutile delle questioni che non puoi cambiare, starai appostato agli angoli della vita ad aspettare che torni questo o quello per poter restituire il colpo ricevuto anni prima.
Se dedichi il tuo altare a un dolore che non prevede trasformazioni, né nascite, sarà dura per te trovare la pace che ti è stata tolta.
Il desiderio di vendetta non è ingiusto o giusto… è fisiologicamente velenoso per il corpo di chi lo nutre.
È come produrre da noi stessi il nostro veleno.
La pace non ce la toglie nessuno.
Siamo noi che lasciamo aperta la porta in modo indiscriminato: pensando di farla pagare a chi ha commesso il torto, rendendoti tu l’artefice della punizione, ti condanni al dolore inutile.
Rimetti in ordine il tuo altare e chiudi la porta, se puoi.
Scegli per cosa soffrire e lascia fuori il resto.
Il tuo dolore è prezioso: non concederlo a chiunque.