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Adesso vieni qui E chiudi dolcemente gli occhi tuoi Vedrai che la tristezza passerà Il resto poi chissà Verrà domani Voglio star con te Baciare le tue labbra dirti che In questo tempo dove tutto passa Dove tutto cambia Noi siamo ancora qua E non abbiam bisogno di parole Per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore Ma ti solleverò Tutte le volte che cadrai E raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai E seguirò il tuo volo Senza interferire mai Perché quello che voglio È stare insieme a te Senza catene Stare insieme a te Vieni più vicino E sciogli i tuoi capelli, amore mio Il sole ti accarezza Ti accarezzo anch’io E tu sei una rosa rossa Vieni più vicino Accendi questo fuoco amore mio E bruceranno tutte le paure Adesso lasciati andare E non abbiam bisogno di parole Per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore Ma ti solleverò Tutte le volte che cadrai E raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai E seguirò il tuo volo Senza interferire mai Perché quello che voglio È stare insieme a te Senza catene Stare insieme a te Ma ti solleverò Tutte le volte che cadrai E raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai E seguirò il tuo volo Senza interferire mai Perché quello che voglio È stare insieme a te Senza catene Stare insieme a te

Fonte: LyricFind

Non abbiamo bisogno di parole Compositore: Rosalino Cellamare (Ron)

Parole

Avere l’impressione di restare sempre al punto di partenza
E chiudere la porta per lasciare il mondo fuori dalla stanza
Considerare che sei la ragione per cui io vivo
Questo è o non è
Amore

Cercare un equilibrio che svanisce ogni volta che parliamo
E fingersi felici di una vita che non è come vogliamo
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola
E prenderti le mani e dirti ancora
Sono solo parole
Sono solo parole
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole

Sperare che domani arrivi in fretta e che svanisca ogni pensiero
Lasciare che lo scorrere del tempo renda tutto un po’ più chiaro
Perché la nostra vita in fondo non è nient’altro che
Un attimo eterno, un attimo
Tra me e te
Sono solo parole
Sono solo parole
Le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole, parole, parole, parole

E ora penso che il tempo che ho passato con te
Ha cambiato per sempre ogni parte di me
Tu sei stanco di tutto e io non so cosa dire
Non troviamo il motivo neanche per litigare
Siamo troppo distanti, distanti tra noi
Ma le sento un po’ mie le paure che hai
Vorrei stringerti forte e dirti che non è niente

Posso solo ripeterti ancora
Sono solo parole

Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole parole parole parole
Sono solo parole

Testo di Sono solo parole © Warner Chappell Music, Inc

Fonte: LyricFind Compositori: Fabrizio Mobrici per Noemi

Amicizia

Il sentimento che provo adesso di cui sei partecipe anche a distanza è che a volte ci si può sentire scoraggiati per tutte le strade difficili da percorrere per ciò che può distogliere nell’arrivare ad un obiettivo. L’amicizia la fede e il senso di appartenenza con persone che sinceramente difendono le sane relazioni ti dà quel senso di valore che ti riporta ad una gioia e ad un equilibrio che possono contrastare qualsiasi ostacolo.

Questo è Kosen Rufu

Per realizzare i desideri occorre sgombrare la mente dalle illusioni, che a volte ci fanno vedere una persona come vorremmo che fosse e non come è veramente, altre ci fanno credere che la nostra fortuna, il nostro destino, dipendono dagli eventi esterni. Nichiren Daishonin ha scritto che la fragranza interna otterrà protezione esterna: significa che se ci basiamo sulle qualità interiori, ogni desiderio si realizzerà. In ogni caso consiglia Daisaku Ikeda, “la domanda da porsi è se la persona in questione è per voi uno stimolo a impegnarvi di più oppure se rappresenta soltanto una distrazione (…). Vi incoraggia a realizzare le vostre mete future? Oppure è il vostro pensiero costante che offusca tutto il resto? (…) Una relazione sana e quella in cui due individui si incoraggiano a vicenda per raggiungere i rispettivi traguardi e, allo stesso tempo, condividono le proprie speranze e i propri sogni. Un rapporto dovrebbe essere fonte di stimoli, energia e fiducia”. (…) “Il vero amore non consiste nell’aggrapparsi l’uno all’altro, bensì è un’interazione fra due persone solide, sicure della propria individualità” (…)

La la felicità non è una condizione che possa dipendere dall’altro. NR 391/2008

Amare

Il primo livello di sapienza è saper tacere,  il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole,  il terzo è saper parlare senza dire troppo e male, si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena, o, perlomeno, che valga più del silenzio. (Hernàn Huarache Mamani)

Ecco per questo ti ho scritto

Grazie, per me la vita è un continuo fluire e questo nn da tanto, da quando mi voglio veramente bene e nn mi accontento. Se mi arrivi in mente tanto da scriverti è perché è un forte sentimento senza una precisa collocazione e sento di inviare un momento d’attenzione che può anche farmi paura vista la forza del pensiero. Anche io provo lo stesso imbarazzo. Grazie dell’invito ma in questo momento oltre quello che ti ho scritto nn saprei cosa aggiungere. Ti voglio bene

Big Dream

La mia generazione appartiene ad un’era meno caotica di questa, più silente meno esposta. Molti dei miei coetanei sono grandi professionisti inquadrati in varie materie, si sono impegnati a costruire carriere, mantenere rigore e tradizioni. Li incontro per strada, li seguo sui social o in una chat di ex alunni, chiedo loro consigli, ci facciamo festa per pochi minuti, poi tutto finisce lì. Per le mie scelte tendenzialmente sono un lupo solitario, trasversale. Molti miei coetanei e non solo hanno fatto del loro sogno una missione, in armonia, sono utili alla società. Altri invece hanno intrapreso una carriera, un lavoro, perché obbligati, senza passione, gestendo e forse facendo pagare ad altri la loro alienante routine. Di questi una grande percentuale coltiva sogni estranei al loro menage, alla loro conseiutudine di vita, alle loro regole, al loro rigore. Molti sono arrabbiati si nascondono da ciò che veramente sono, diventano ruffiani. Mio padre ci ha insegnato a maneggiare i sogni, l’irrazionale, a farne spettacolo, a leggere, alla verità. Ci ha insegnato a dedicare la vita alla poesia, alla curiosità, io ci ho aggiunto la musica. Oggi pomeriggio mia sorella ha rappresentato dignitosamente questa modalità, questa educazione, ovvero dare priorità alla fantasia, all’imprescindibile, al proprio daimon, all’anima, anche su quelle aspirazioni senza nessuna certezza, a limitare l’uso del pilota automatico, a dare carburante all’estro se lo si possiede, ad esserne felici. Questo spettacolo, fuori da schemi in uso, è un invito necessario ad ascoltare se stessi. Sul palco del piccolo e accogliente Teatro del Palazzo della cultura di Catania i 7 allievi del laboratorio condotto da Paola Greco in BIG DREAM, trasmettono l’euforia e forse l’impellente esigenza di essere ciò che si è senza filtri, ci ricordano il sogno di essere appassionati. Ci invitano a trovarne un senso. L’eleganza è un punto di vista e questo spettacolo ci restituisce l’essenziale stimolo a vedere le cose come stanno senza edulcoranti. Invito tutti domani pomeriggio 5 maggio a vedere la replica ore 19 primo piano Palazzo della cultura via Vittorio Emanuele, Catania

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Rosa

Scoppierà la guerra

e noi ci arruoleremo

nei soldatini di piombo

sotto l’arco di trionfo;

sfileremo alla berlina

dietro l’ampia vetrina

d’una antica cartoleria.

Amore, pazienta che

metta a letto la poesia.

Valentino Zeichen

Virgolettato

“Non conosco omissione di emozione.
Non so cosa significhi nascondere un impeto di rabbia, di gelosia, di gioia o di delusione.
Manifesto sempre tutto.
Sempre e a qualunque costo.
Non conosco orgoglio e non ne faccio uso.
Non tollero le strategie e non le metto in atto.
Chi mi conosce nella vita di tutti i giorni, sa che da me non arriveranno mai colpi bassi.
Non soltanto perché mi fanno schifo, ma perché sono abituata a dire sempre tutto e a non avere portavoce.
Che dire tutto non significa dover essere per forza aggressivi.
Qualche volta può significare anche soltanto avere il coraggio dei propri pensieri ed esprimerli con decisione, senza per questo diventare irrispettosi.
Chi dice tutto, non ha mai parole che avanzano.
Ecco, di me posso svelare questo.
Non ho mai parole che mi restano incastrate nella lingua.
O peggio, nel cuore.
Che a tenere dentro le parole, io potrei impazzire.
Ecco perchè quando smetto di parlare, smetto per davvero.
Non è che fingo per vedere l’effetto che fa sull’altro.
Di barare non me ne importa niente, non me n’è mai importato.
E quando sembra che non mi interessa più, vuol dire che non mi interessa più per davvero.
Io sono esattamente quello che si vede e non mi preoccupa l’idea di essere me stessa.
Facciamocene una ragione di questo.
Esiste gente che non finge.”
Serena Santorelli

Infinito

Il teatro delle ripetizioni e degli inganni è il teatro delle alienazioni e del vuoto si esce consumati da un vortice lontano dal proprio centro.

Nel confronto tra loop e armonia vince sempre l’armonia

perché poesia e infinito

Marina Abramovic’s sound. Associare a questa immagine, a questa artista, ad una evocazione suoni antesignani, tentando rivoluzioni, un misto di beat e spaghetti, dove la noia e la seduzione si abbracciano, un mood come giocare con gli slittini