Amare

“L’amore è apertura all’universo, amare significa aprire la propria vita.

Per il Buddismo la massima espressione dell’amore è la JIHI significa “amicizia sincera” o “profondo affetto”, HI “comprensione” e “gentilezza”.

Nel Daichido ron Nagarjuna spiega: “JI significa dare felicità a tutti gli esseri viventi e HI togliere loro sofferenze”. La compassione contiene in sé un aspetto femminile di sentire la sofferenza altrui e uno maschile di spronare chi soffre all’azione per superare il proprio limite.

Si ama davvero una persona quando si riesce a riconoscere che la sua individualità è totalmente distinta dalla propria e la si rispetta pienamente cercando di favorirne lo sviluppo anche a costo di dovere separarsene o perderla, perché il fine ultimo della vita è sempre la crescita spirituale.

Amare è una delle più grandi libertà di cui disponiamo. Più amiamo, più allarghiamo i nostri confini e più si attenua la distinzione tra il nostro io e l’universo”.  D.Ikeda NR nr. 181- pag. 6

 

 

Quando.mi chiedono: ” che tipo di Uomo ti piace ….moro…. alto basso”? … io rispondo “INNAMORATO” Non può esistere per me commozione più grande e coinvolgente del Disarmante … “Uomo Innamorato”….ti vede SPECIALE UNICA DENTRO E FUORI…. ti fa sentire B E L L A ! Si…. “imperfettamente bella”…Non hai bisogno di ” sfamarti” perchè lui sa imboccarti.. il suo sguardo ti fa venire voglia di essere sempre una donna migliore….. migliore anche per lui… perchè una donna felice ( così come l’uomo ) è una compagna migliore. Sono stata anni…. a dirmi che la mia passione incontenibile….conosciuta e vissuta tra libri romanzi palcoscenico… arte e musica… fosse una condanna per me … ma oggi mi ritengo una Donna fortunata perchè non tutti sanno cosa sia…. non tutti sanno cosa possono avere o perdere….Prima o poi… arriverà una pazzia che varrà la pena “vivere” Con AMORE…. Loretta da FB 6 aprile 2021

 

 

Carte da decifrare, Ivano Fossati

L’amore è tutto carte da decifrare
E lunghe notti e giorni per imparare
Io se avessi una penna ti scriverei
Se avessi più fantasia ti disegnerei
Su fogli di cristallo da frantumare
E guai se avessi un coltello per tagliare

Ma se avessi più giudizio non lo negherei
Che se avessi casa ti riceverei
Che se facesse pioggia ti riparerei
Che se facesse ombra ti ci nasconderei
Se fossi un vero viaggiatore t’avrei già incontrata
E ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata

Se fossi un guardiano ti guarderei
Se fossi un cacciatore non ti caccerei
Se fossi un sacerdote come un’orazione
Con la lingua fra i denti ti pronuncerei
Se fossi un sacerdote come un salmo segreto
Con le mani sulla bocca ti canterei

Se avessi braccia migliori ti costringerei
Se avessi labbra migliori ti abbatterei
Se avessi buona la bocca ti parlerei
Se avessi buone le parole ti fermerei
Ad un angolo di strada io ti fermerei
Ad una croce qualunque ti inchioderei

E invece come un ladro, come un assassino
Vengo di giorno ad accostare il tuo cammino
Per rubarti il passo, il passo e la figura
E amarli di notte quando il sonno dura
E amarti per ore, ore, ore
E ucciderti all’alba di altro amore
E amarti per ore, ore, ore
E ucciderti all’alba di altro amore

Perché l’amore è carte da decifrare
E lunghe notti e giorni
Da calcolare
Se l’amore è tutto segni da indovinare
Perdona
Se non ho avuto il tempo di imparare
Se io non ho avuto il tempo di imparare

 

 

 

Chiaro di luna, Jovanotti

Hey, hey, hey, hey, hey
Proverò a pensarti mentre mi sorridi
La capacità che hai di rasserenare
Mi hai insegnato cose che non ho imparato
Per il gusto di poterle reimparare
Ogni giorno mentre guardo te che vivi
E mi meraviglio di come sai stare
Vera dentro un tempo tutto artificiale
Nuda tra le maschere di carnevale
Luce dei miei occhi, sangue nelle arterie
Selezionatrice delle cose serie
Non c’è niente al mondo che mi deconcentri
Non c’è cosa bella dove tu non c’entri
Dicono “finiscila con questa storia
Di essere romantico fino alla noia”
Certo hanno ragione, è gente intelligente
Ma di aver ragione non mi frega niente
Voglio avere torto mentre tu mi baci
Respirare l’aria delle tue narici
Come quella volta che abbiamo scoperto
Che davanti a noi c’era uno spazio aperto
Che insieme si può andare lontanissimo
Guardami negli occhi come fossimo
Complici di un piano rivoluzionario
Un amore straordinario

E non esiste paesaggio più bello della tua schiena
Quella strada che porta fino alla bocca tua
Non esiste esperienza più mistica e più terrena
Di ballare abbracciato con te al chiaro di luna

Emozioni forti come il primo giorno
Che fanno sparire le cose che ho intorno
Cercherò il tuo sguardo nei posti affollati
La tua libertà oltre i fili spinati
Non potrai capire mai cosa scateni
Quando mi apri la finestra dei tuoi seni
Quel comandamento scritto sui cuscini
Gli innamorati restan sempre ragazzini
Io non lo so dove vanno a finire le ore
Quando ci scorrono addosso e se ne vanno via
Il tempo lava ferite che non può guarire
L’amore è senza rete e senza anestesia
C’è un calendario sul muro della mia officina
Per ogni mese una foto futura di te
Che sei ogni giorno più erotica, o mia Regina
Non c’è un secondo da perdere

E impazzisco baciando la pelle della tua schiena
Quella strada che porta fino alla bocca tua
Non esiste esperienza più mistica e più terrena
Di ballare abbracciato con te al chiaro di Luna

Abbracciato con te
Abbracciato con te
Abbracciato con te

 

 

 

Quanto t’ho amato, di Roberto Benigni

Se tu mi avessi chiesto: “Come stai?”
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t’avrei risposto “bene, certo sai”
ti parlo però senza fiato
mi perdo nel tuo sguardo colossale,
la stella polare sei tu mi sfiori e ridi no, cosi non vale
non parlo e se non parlo poi sto male

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
e non lo sai perché non te l’ho detto mai

anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
non l’ho mai detto e non te lo dirò mai
nell’amor le parole non contano conta la musica.

Se tu mi avessi chiesto: “Che si fa?”
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t’avrei risposto dove il vento va
le nuvole fanno un ricamo
mi piove sulla testa un temporale
il cielo nascosto sei tu ma poi svanisce in mezzo alle parole
per questo io non parlo e poi sto male

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
e non lo sai perché non te l’ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
non l’ho mai detto e non te lo dirò mai

nell’amor le parole non contano conta la musica.

Quanto t’ho amato e quanto t’amo non lo sai
non l’ho mai detto ma un giorno capirai
nell’amor le parole non contano conta la musica

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