conosci ogni dettaglio, ogni retroscena di questa avventura in corso d’opera “100° anniversario nascita Nando Greco fondatore del Teatro Club di Catania”, che prende il via quasi tre anni fa. Sei ideatore, costruttore e arrangiatore di vari progetti in funzione ad ogni tempo, ad ogni incontro, ad ogni interlocutore, ad ogni budget. Sei stato in prima linea partecipe di incontri, accordi, interviste, definizioni, insomma un mare di belle sensazioni, di sfide, di tenacia. La verità ti ha mosso sempre in avanti, accettando anche qualche pausa.
Oggi il tuo progetto definitivo è su carta, in lavorazione, pronto ad andare in scena. Tra domani e dopodomani porgerai la tua comunicazione ad un elenco di persone diverse, eterogenee, a giornalisti, ad operatori culturali, universitari, opinion leader che ti auguri la diffonderanno nel migliore dei modi, in questo ti aiuta Alessio Accardo.
Domani consegna dei pieghevoli cartacei che illustrano il programma e di seguito promozione itinerante, con l’aiuto di Salvo Patanè. Nella stessa giornata alle 20.30 prova di lettura, la seconda, dello spettacolo di giorno 10 giugno “Attori, commedianti e spettatori” con Elisa Franco, Turi Giordano, Angela Sicali, Diana D’Amico, Emanuele Puglia, Enrico Pappalardo, Franco Colaiemma, Giuseppe Parisi, Loredana Marino, Sabrina Tellico e tua figlia Gaia. A seguire dal 4 al 6 ripresa dello spettacolo “L’Altro ieri” con Alice Canzonieri che chiude il programma di iniziative.
C’è in questo programma una forte intesa, in tutto quello che stai producendo tra il passato e il presente. Tra qualcosa che è già stato che potrebbe sembrare superato, e l’adesso, che scopriamo in itinere. L’istante che abbraccia il prima diventa futuro.
Come scrive Natalia Ginzburg “Le memorie ci portano, della felicità, solo alcuni connotati sparsi. Troviamo difficile ricostruirla nella sua immagine intiera. Il teatro ci porta sentimenti che ci sembrano, a confronto della felicità, più alti e appassionati”.
È quel ricordo che si sta muovendo, che è in atto per festeggiare il 100° anniversario della nascita di Nando Greco e scrivendo nome e cognome sei fiero della tua famiglia, di tutto quello che ha portato ad essere qui a scrivere ad ogni persona coinvolta e a stabilire un ruolo del passato che oggi è presente, e sarà il futuro perché a volte per la dinamica dei fatti, tutto oggi corre, i fatti vengono inghiottiti senza un ordine.
Per noi e le nuove generazioni abbiamo bisogno di fermarci e riflettere sui momenti importanti e salienti della formazione culturale che ci riguarda come persone come società. Una grandissima emozione pochi giorni fa è stata ricevere le foto di una classe di studio al DISUM Università CT presieduta dalla prof.ssa Simona Scattina. So cosa si prova a sapere che l’oggetto della lezione/esercitazione è tuo padre, coerenza indescrivibile.
Come ogni cosa fatta bene, bisogna sempre attenzionare ogni dettaglio. Porgere attenzione e rispetto in ogni cosa, e soprattutto indipendenza emotiva e pratica.
In campo culturale se non ci sono fondi economici chiari bisogna andare alla ricerca del budget, delle disponibilità, delle sinergie, del lavoro, delle collaborazioni.
La sfida vincente è proprio questa. Riuscire a superare ogni ostacolo. Questa è la tua esperienza Salvatore. È importante mantenere il ritmo.
Nando Greco ci ha insegnato la visceralità verso il teatro quella passione che non ha frontiere quel sentimento in cui nel teatro c’è ogni libertà, lui stesso lo racconta nel documentario/podcast REMINISCENTIAE. Prima di incontrare Lea viveva a Roma. Dopo la “Silvio D’Amico” è stato scritturato nelle più importanti compagnie del territorio italiano, amico e collega fraterno di grandi attori registi e operatori culturali. Ricordi che spesso a casa nostra erano ospiti Alberto Lupo, Arnaldo Ninchi, Franca Valeri, Luigi Vannucchi, Turi Ferro, Ida Carrara, Franz De Biase, Carmelo Rocca, Mario Giusti, Lina Wertmuller, Giuseppe Di Martino, Nunzio Sciavarello, Carmelo Bene, Alfredo Mazzone, Salvatore Enrico Failla, Paolo Poli e tanti altri.
Nando Greco dalla forte indole da curioso è sempre andato alla ricerca di nuove strade di sperimentazione teatrale, di un teatro moderno fuori dai soliti schemi.
Tra qualche giorno si va in scena.
Vi aspettiamo numerosi